Di tutto e di niente

Roberta pensò che aveva fatto bene a partire. Un last second era stata l’occasione da prendere al volo. Navigando su internet, in ufficio, aveva trovato l’offerta perfetta: meravigliosa ed economica vacanza. Palme lussureggianti, spiagge perlacee, mare di turchese promettevano relax e riposo assoluto. Prenotò il pomeriggio stesso. Partì la mattina dopo. Avvertì le sue amiche a cosa fatta. Alessia emise un gridolino di gioia, Giada si raccomandò di stare attenta, mentre Emilia le disse di divertirsi e non pensare a Paolo. Già, Paolo. Sembrava così lontano, come un passato remoto che riguardava la vita di qualcun’altra, non la sua. Si stupì di tanta forza. Era misteriosa la volontà che  era scaturita dal suo inconscio addormentato e anestetizzato dal desiderio di avere, per forza, un uomo vicino che la rassicurasse. Si accorse di non averne bisogno, almeno al momento, e stava bene anche da sola. 

Sotto il sole dimenticava, o meglio dire, accantonava le sofferenze. Le essiccava facendo evaporare i sentimenti in esubero. Restava il nocciolo duro e spesso che non poteva eliminare, ma in un certo senso ne era immune. Non aveva mai fatto una vacanza da sola. Sempre accompagnata da amiche o da fidanzati non si era mai accorta di quanto piacevole e indispensabile fosse il tempo da dedicare completamente a sé stessa. Poteva crogiolarsi al sole, fare il bagno, mangiare, pensare, divertirsi partecipando alle iniziative sciocche della animazione spensierata; poteva fare immersioni, nuotare, poteva dormire tutto il giorno oppure non dormire affatto, poteva riflettere e non rendere conto a nessuno delle proprie azioni. Si sentiva libera e leggera mentre si domandava cosa l’avesse trattenuta dal farlo prima. Si sentì più forte e meno stupida rispetto a un tempo di cui non conservava ricordi. Si girò a pancia in giù e accolse i raggi sole sulla pelle e comprese che era capace di addormentarsi ponendo fine ai suoi inutili pensieri.

8 pensieri riguardo “Di tutto e di niente

  1. Roberta ha fatto benissimo; chi sa stare da solo sa anche stare in compagnia meglio di chi con sé non sa stare.

  2. In fact, a person’s life is also very happy and joyful, it can save a lot of trouble and unnecessary interference. But only those who have experienced these things will truly understand that a person does not need to worry about their loneliness. This is my personal feeling, because I have been living alone for a long time.

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